Il Rame. Gli impieghi e la nostra lavorazione

IL RAME - CENNI STORICI
Rame nativo

Cenni storici. Il rame è il tipo di metallo che l’intera umanità utilizza da più tempo, si crede, principalmente, per doti di malleabilità e duttilità: sono stati rinvenuti oggetti in rame risalenti addirittura a circa 10.000 anni fa. Il nome italiano proviene dalla definizione latina “aramen”, quale evoluzione della voce “aes” che ha il significato di “rame” o “bronzo” (fra i due materiali, in epoca romana, non si faceva distinzione). Solo in epoche successive avvenne la sostituzione con la parola “cuprum”, da cui ne deriva il simbolo dell’elemento chimico (CU). Il bronzo è una lega composta da rame ed altro metallo, che può essere l’alluminio, il berillio, il nichel, e lo stagno, anche se spesso con il termine bronzo si sottintende  una lega rame-stagno.

L’utilizzo del bronzo è talmente diffuso nella storia dell’uomo che ha attribuito il nome ad una fase evolutiva della civiltà (l’età del bronzo). Il rame viene rinvenuto quasi sempre sotto forma di minerale, e più raramente sotto forma di pepite, allo stato nativo. Le principali miniere di rame si trovano lungo la Cordigliera delle Ande e nelle Montagne Rocciose: fra i principali Paesi estrattori troviamo il Perù, il Cile, gli Stati Uniti d’America, l’Australia e l’Indonesia. Altre grandi ed importanti miniere si trovano in Zambia, Papua Nuova Guinea, Canada, nei Paesi dell’ex-URSS, in Finlandia ed in Polonia. Alcune delle più grandi aree estrattive sono a cielo aperto.

 

IL RAME - GLI IMPIEGHI E LA NOSTRA LAVORAZIONE

Semilavorato in rame

Impieghi e nostra lavorazione. Grazie alle proprie caratteristiche il rame è diffuso nei settori di impiantistica e di idrotermosanitaria, nelle rubinetterie, nel settore nautico, nell’elettrotecnica e nell’elettronica, in architettura e nella lattoneria, nella monetazione, nell’oggettistica e nell’artigianato in genere, nel settore dei trasporti, nel settore edilizio e in molti altri settori. Il rame, allo stato puro e trasformato in fili, trova la propria maggiore applicazione nella produzione nell’impiego di energia elettrica. oltre che nella produzione dei circuiti stampati e in elettronica. Nel settore architettonico ed edilizio il rame viene impiegato per realizzare coperture, tetti, gronde, pluviali, scossaline, ed altri elementi di lattoneria.

I tubi di rame sono impiegati per realizzare condutture di acqua potabile, gas medicali, gas combustibili, acque per riscaldamento e fluidi refrigeranti per condizionamento. Tutto questo perchè il rame è impermeabile ai gas e ai liquidi, è facilmente flessibile, plasmabile e piegabile, è resistente alla corrosione, e non subisce degrado in caso di esposizione alla radiazione solare. Per la propria eccellente conduttività termica è uno dei materiali più adatti per lo scambio di calore: è per questo che viene utilizzatto nei pannelli solari, negli scambiatori di calore e nei pannelli radianti a parete e a pavimento.

I formati usualmente lavorati all’interno della nostra azienda sono lastre 2000×1000 mm, con spessori nelle misure 1-1,5-2-2,5-3-4-5 mm, oltre ad un’ampia gamma di barre trafilate rettangolari della lunghezza massima di 4500 mm, con spessori di 3,5 e 10 mm e con larghezze che vanno da 15 a 120 mm.


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promid di andrea nanni
lavorazione lamiere e montaggi elettromeccanici industriali
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